Presentati i comitati di vicinato: 15 verbali in due mesi. Della Corte: “Diventare un po’ ‘sbirri’, non sceriffi”

DiRedazione

9 Maggio 2025

Presentati alla sala polivalente i comitati di vicinato, il nuovo progetto promosso dall’amministrazione comunale per rafforzare la sicurezza urbana attraverso la collaborazione tra cittadini, Comune e forze dell’ordine. Dopo settimane di comunicazione intensa da parte dell’amministrazione comunale – tra post sui social, avvisi nei gruppi di vicinato e manifesti pubblici in tutto il paese – si sperava in una partecipazione proporzionata all’impegno messo in campo. Ma non si può parlare di un insuccesso, anzi: circa un centinaio i presenti, con tutti i posti a sedere occupati.

Presenti il sindaco Sandro Giglietti, l’assessore alla sicurezza Vittorio Totonelli, il comandante dei Carabinieri Mario Della Corte, la responsabile della polizia locale Simona Diglio, il coordinatore Flavio Bertolotti e i cinque referenti di zona (Maria Maddalena Tamantini, Giorgio Gallo, Tommaso Martone, Sara Mengarelli; assente Valerio Catalini). Avvistati anche il capogruppo di minoranza Roberto Tordella e il consigliere Federico Frasca, segno dell’inclusione politica voluta dall’assessore Totonelli.

L’iniziativa prende le mosse dal protocollo d’intesa firmato lo scorso 21 gennaio tra Comune e Prefettura di Viterbo, e si fonda sull’idea di “osservare e segnalare”, come ha spiegato Bertolotti, per costruire un “patto sociale” capace di aumentare la sicurezza percepita e promuovere relazioni tra vicini. Durante l’incontro, anche la scelta – inusuale per l’amministrazione – di trasmettere in diretta sulla pagina Facebook del Comune varie fasi dell’evento. Segno che, volere è potere.

Giglietti: “Dipende da ciascuno di noi”

“La sicurezza è una condizione imprescindibile – ha detto il sindaco –. Se funzionerà, dipenderà da ognuno di noi: tutti devono sentirsi parte attiva. Monterosi è un paese tranquillo, abitato da persone che vogliono vivere in serenità, e dà fastidio il disturbo dei ladri. Il successo dipenderà dal popolo intero, che deve fare da cassa di risonanza.” Giglietti ha rivendicato l’azione amministrativa degli ultimi otto anni, ricordando l’installazione delle prime telecamere (“i furti d’auto sono azzerati”), il piano dell’illuminazione pubblica e l’imminente arrivo di nuove videocamere entro l’autunno. Linea dura anche contro chi non raccoglie le deiezioni canine: “Con le telecamere saremo inflessibili, multe da 600 a 1.000 euro.”

Totonelli: “Non ronde, ma ascolto e responsabilità”

L’assessore Totonelli ha spiegato l’origine del progetto: “È nato dopo diversi furti, da una proposta di un maresciallo in pensione. Insieme a Bertolotti lo abbiamo studiato confrontandoci anche con la Prefettura.” Monterosi è stata suddivisa in cinque zone, e già oltre 200 cittadini hanno aderito. “Non si tratta di ronde né di invadere la privacy altrui, ma di un sistema di ascolto e comunicazione: non fate giustizia da soli, chiamate il 112.” Totonelli ha parlato anche del valore sociale dell’iniziativa, citando la necessità di attenzione verso le persone sole, e i continui abbandoni di rifiuti, in particolare a Terre dei Consoli.

Della Corte: “Diventare un po’ ‘sbirri’, non sceriffi”

Il comandante dei Carabinieri ha definito il progetto “un’iniziativa pilota ad alto potenziale” e ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme: “Non dobbiamo sentirci sceriffi per non finire dalla parte del torto. Ma un po’ ‘sbirri’, sì. Annotare una targa non è reato, può essere utile.” Ha anche ricordato l’importanza delle segnalazioni su animali vaganti e violenza domestica.

Diglio: già 15 verbali in due mesi

La responsabile della polizia locale Simona Diglio ha fornito i primi dati concreti: in due mesi di sperimentazione sono stati elevati sette verbali per abbandono di rifiuti e otto per auto prive di assicurazione.

Bertolotti: “Un puzzle completato”

Il coordinatore Flavio Bertolotti ha illustrato la struttura organizzativa: cinque zone, una catena comunicativa precisa, strumenti per l’analisi e la segnalazione. “È un patto sociale – ha detto –. Un modo per sentirsi parte di una comunità che osserva, ascolta e agisce con responsabilità.”

Fiori (Polizia Stradale): “Iniziativa fantastica, ma occhio ai rischi”

Il vice comandante della Polizia Stradale Andrea Fiori, che ha definito il progetto “un’iniziativa fantastica, con idee molto chiare”, ma ha anche richiamato l’attenzione sui possibili rischi: “Non c’è solo il rischio normativo se si infrange la legge, ma anche quello fisico: fate attenzione, potete trovarvi di fronte a situazioni pericolose. In caso di emergenza, chiamate sempre il 112.”

Martoni (Terre dei Consoli): “Controllo completo dell’area”

Tommaso Martoni, referente di zona per Terre dei Consoli, ha sottolineato la forte partecipazione nel suo quartiere: “C’è tanta collaborazione. Abbiamo persone da tutti e tre i comparti, garantendo così un controllo completo della nostra area. Chi fa parte della chat è corretto, entusiasta e partecipe. Questo progetto sta generando senso di comunità.”

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